Il reggiseno dopo l’intervento al seno (anche molto tempo dopo!) conta più di quanto pensi… e per più aspetti di quanto pensi.
Nel periodo subito successivo all’intervento è fondamentale seguire le indicazioni del chirurgo sull’uso del reggiseno (generalmente notte e giorno, per un periodo variabile – in media quaranta giorni).
Quando è passato un po’ di tempo – settimane, mesi, anni – usare il reggiseno adatto a noi è ancora fondamentale. Perché?
#cicatrici spesso trovare il giusto modello aiuta ad avere meno problemi per le cicatrici nella zona sotto il seno, dove cuciture e rinforzi possono dare più fastidio, ma anche sul lato esterno del seno, dove le stecche del reggiseno potrebbero dare dolore all’estremità delle cicatrici (spesso da quadrantectomia)
#gonfiore se indossiamo un modello di reggiseno “classico” (anche senza ferretto) che veste stretto o è della taglia giusta ma lo indossiamo per molte ore al giorno (tutto il giorno), questo potrebbe darci la sensazione di maggiore pesantezza e gonfiore nella zona del seno, dell’ascella o del braccio.
Cosa possiamo fare?
1. Provare a utilizzare reggiseni più morbidi per l’uso quotidiano (spalline più larghe, fascia più alta e meno rigida), riservando quelli più “strutturati” per le occasioni serali o speciali.
2. Indossare il reggiseno di giorno ed evitarlo di notte (o preferire per la notte reggiseni molto morbidi che non stringano).
3. Ultimo ma non meno importante: trovare la nostra attuale taglia di reggiseno, con l’aiuto di persone esperte o cominciando a prenderci qualche misura (come illustrato da @amoena)
Vi è mai capitato di avere difficoltà (per cicatrici, gonfiore) con alcuni tipi di reggiseno? Con quali invece vi trovate meglio?
dott.ssa Silvia Lunardon