Ho accettato,non da subito,tutte le conseguenze e i controsensi di frasi come..“È necessario,ti serve”,mentre ogni cosa veniva distrutta e perduta.C’è un mondo interiore nell’intimità di ogni essere umano,che nessuna foto e nessuna frase riuscirà mai a raccontare fino in fondo.C’è l’umanità,l’imperfezione,il sogno di continuare a crescere ed imparare,nonostante la paura tenti di prevaricare ogni piccola nuova conquista…siamo tutti tremendamente sospesi tra ciò è stato e ciò che desidereremo fosse.Sospesi tra un pianto che ogni tanto vale la pena concedersi e il dovere di sorridere sempre ed essere grati alla nostra vita.
Oltre lo specchio nasce nell’Ottobre del 2020 quando è appena poco più di un anno dalla conclusione delle terapie. Ho sentito da subito la necessità di buttarmi nel sociale ricordando ogni giorno a me stessa tutte le rogne che la vita mi aveva posto davanti ma che piano piano ero riuscita a superare. Durante il mio percorso,per quanto equipe medica e strutture fossero il massimo dell’eccellenza,ciò che più risultava mancare era proprio l’integrazione al sistema medico,alle terapie e ai protocolli di cura nazionali.
Non solo chemio,radioterapia e pasticche per bloccare il mio ciclo,vi erano lunghe ed interminabili controindicazioni che solo con l’informazione e la vicinanza di specialiste nel settore oncologico,avrei potuto provare a superare. Ci sono importanti notizie che tutti dovremmo poter conoscere e far nostre,c’è un mondo enorme dietro il volto di una donna che perde i suoi capelli,la sua femminilità o dovrà rinunciare ad un pezzo di sè. Restando attaccata a questo bisogno incessante che sempre più prepotente mi urlava di ANDARE OLTRE,ho deciso di fondare la community: Nasce,OLTRELOSPECCHIO.
Ancor prima di fondare questa splendida realtà tutta in stile rosa,mi sono fatta promotrice di un importante progetto sul territorio di SALERNO che ha visto donare il primo casco refrigerante dell’azienda inglese PAXMAN al d.h oncologico del Ruggi di Salerno. Attualmente infatti sono circa 56 le donne in cura preso il reparto che sono riuscite a conservare buona parte dei propri capelli,proprio avvalendosi dell’utilizzo del macchinario.Il nome del progetto DIXHUIT BellaSempre.
Tra i vari cambiamenti legati alla mia NUOVA VITA,non ho posso non menzionare la pubblicazione del mio primo libro autobiografico,che racconta minuziosamente come un vero e proprio viaggio,il mio percorso di malattia e di rinascita.. ecco perchè “STORIA DI UNA RINASCITA”. L’intera somma sull’acquisto del libro,sarà destinata alla community e quindi ai progetti in rosa per le pazienti della città di salerno.